Museo del tesoro
Il museo conserva un vasto corredo di paramenti e arredi sacri e un rarissimo codice musicale dell’XI secolo.
La Pace di Chiavenna giustificherebbe da sola un museo, date la rarità e l’importanza storica e artistica che essa riveste nel panorama europeo. Coperta di evangeliario dell’XI secolo in oro sbalzato, gemme, perle e smalti, è un’opera unica di oreficeria medievale.
Secondo alcuni deve il suo nome alla scritta “Pax Vita”, posta in verticale sotto la croce centrale. Secondo altri all’uso liturgico cui è stato convertita in età moderna, venendo offerta al bacio dei fedeli al momento dello scambio della pace.
Il fonte battesimale
Il Fonte battesimale è un blocco monolitico di pietra ollare ornato da sculture a mezzorilievo che rappresentano la benedizione dell’acqua e l’amministrazione del battesimo.
Fu eseguito nel 1156 per servire tutta la pieve di San Lorenzo che comprendeva la Val San Giacomo (detta anche Valle Spluga), la Val Bregaglia italiana e il piano fino a Mese e San Cassiano.
La vasca circolare in pietra ollare ha una circonferenza di sei metri per contenere acqua sufficiente per battezzare a Pasqua e a Pentecoste i nati nella pieve. Solo dopo il 1615, quando molte chiese della valle erano state dotate del fonte, fu inserita al suo interno una vasca più piccola, che si usa tuttora.
La Collegiata di San Lorenzo
Si dice che la chiesa sia stata costruita nel V secolo. Una nuova chiesa fu probabilmente costruita nel IX secolo, quando furono organizzate le parrocchie. Nel 973 era già dedicata a San Lorenzo, nel 1042 è chiamata canonica, nel 1098 basilica. Il primo arciprete apparve nel 1016.
La basilica fu ampliata nel 1107, ma nel 1537 un incendio distrusse il tetto di quercia. Un anno dopo fu ricostruita e ampliata nel 1719, con il rinnovo delle volte e l'aggiunta delle possenti colonne di granito.